Aumento del fatturato dell’E-commerce farmaceutico.
Una nuova opportunità per le farmacie?
Da quanto emerso nell’ultima Convention annuale di Federfarma, i numeri dell’ecommerce nel settore farmaceutico sono in costante aumento, sia la quantità di esercizi che il fatturato.
Il fatturato complessivo è passato da 96 milioni di euro nel 2017 a 155 nel 2018, e le vendite più alte vanno ai prodotti da banco senza obbligo di prescrizione e agli integratori che insieme rappresentano una crescita di circa il +64% tra il 2017 e 2018.
Per chi compra online, il prezzo è la leva più importante nella scelta del canale d’acquisto, seguito dalla privacy e della comodità. E proprio sull’aspetto del prezzo, c’è una forte variabilità anche in relazione allo stesso prodotto, con oscillazioni attorno al 71% in meno in alcuni casi. Una vera e propria guerra al ribasso dei prezzi.
Come spiega il presidente di Federfarma Servizi, “Quello dell’e-commerce farmaceutico è un ambito che non possiamo più trascurare e che va presidiato, perché sta evolvendo rapidamente e si sta affermando sempre più, andando anche a modificare comportamenti e aspettative degli utenti. A parte i medicinali con prescrizione, di esclusiva pertinenza della farmacia, il comparto salute, in generale, rappresenta il nostro raggio di interesse e costituisce un terreno nel quale possiamo davvero esprimere il valore della nostra professionalità, che è l’elemento distintivo anche rispetto ad altri player”
Quello dell’e-commerce farmaceutico è, infatti, un ambito da presidiare
Con il costante aumento del numero di “negozi” dedicati alla vendita online di farmaci, aumenta notevolmente la possibilità che l’acquisto venga fatto da siti non autorizzati, dove i farmaci possono essere contraffatti e mettere a rischio la salute dei consumatori. Perciò bisogna fare leva sulla PROFESSIONALITÀ del farmacista, sull’importanza del consiglio esperto associato all’acquisto.
In questo modo, una Farmacia specializzata nella vendita dei suoi prodotti a marchio (cosmesi, integratori, ecc) potrebbe aprire un sito online dove metterli a disposizione della gente che non è fisicamente vicina. E non avrebbe bisogno di fare sconti e promozioni, quelli sono prodotti esclusivi con la garanzia di essere fatti da professionisti del farmaco.
Bisogna però, stare attenti a non scordarsi del canale fisico. Per le farmacie tradizionali, l’online è un’opportunità di crescita, di diversificazione. È un modo di utilizzare una nuova via di mercato per farsi conoscere, per arrivare a possibili clienti che altrimenti per motivi di distanza non li avrebbero nemmeno considerati; ma senza un’offerta unica di prodotto e servizio, senza offrire un’esperienza d’acquisto diversa agli utenti, questi finiranno per scegliere l’opzione più economica.
La Farmacia deve tornare ad essere un punto di riferimento territoriale
Prima dell’arrivo delle catene di farmacie e parafarmacie e della proliferazione dei negozi di vendita online, la Farmacia era un punto di riferimento quando avevamo bisogno dei medicamenti. Il farmacista era colui che, in assenza del medico, sapeva darti il rimedio più adatto per farti stare meglio.
Questo ruolo di referente “obbligato” (siamo sinceri, prima qualsiasi farmaco andava acquistato soltanto in farmacia) si è perso man mano che la legislazione cambiava e apriva il mercato a “nuovi agenti”; e per un tempo molti farmacisti hanno pensato che la soluzione fosse diventare una “farmacia commerciale” piena di sconti e promozioni che li facevano forse vendere di più, ma guadagnare molto di meno.
Adesso però, questa “guerra dei prezzi” non ha più senso… la gente che va in farmacia non cerca gli sconti, cerca la professionalità, L’ASCOLTO E IL CONSIGLIO di un esperto. Un’offerta unica di prodotti e servizi personalizzati orientati a migliorare la loro salute.
Le catene si sono già accorte di questo -hai visto le nuove farmacie Boots a Milano? O il nuovo concept delle farmacie CVS?- e anche alcune farmacie online cominciano ad offrire consulenza in tempo reale per l’acquisto dei prodotti.
E tu, cosa stai facendo?
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