Come diventare Farmacia di serie A
(anche se credi che, giocando sui campi di Biella, sia impossibile)
Sappiamo tutti che le farmacie NON sono tutte uguali.
Le aziende nella stessa categoria NON offrono le stesse cose e NON ottengono gli stessi risultati.
Così è sempre stato e sempre sarà. Esistono infatti:
- Farmacie di serie A,
- Farmacie di serie B
- Farmacie di serie C
> Alla prima categoria appartengono le aziende più forti e strutturate su ogni punto di vista:
- Ambienti moderni e curati su ogni aspetto
- Farmacisti professionali e preparati
- Attenzione e cura per il cliente
- Vasto assortimento di prodotti e servizi
- Disponibilità ed utilizzo delle più moderne tecnologie
> Le farmacie di serie B sono più piccole e meno fornite ma gli addetti mantengono la passione e l’amore per la professione.
I titolari si dedicano ogni giorno al successo dell’attività e sono parte integrante della comunità locale.
> Le farmacie di serie C si riconoscono senza nemmeno entrare.
Esistono perché esiste la pianta organica.
Dispensano medicinali ma non hanno le risorse (forse nemmeno la voglia) per ampliare la propria offerta ed andare incontro alle nuove esigenze della clientela.
Senz’altro si possono fare ulteriormente distinzioni ma resta il discorso di base:
LE FARMACIE SONO DIVERSE
Arrivati a questo punto so cosa stai pensando:
“Bravo, hai scoperto l’acqua calda! “
“E ci volevi tu per accorgersi che le farmacie sono diverse!”
Forse hai ragione…ma, lasciami continuare,
perchè forse,
da quello che leggerai d’ora in avanti,
potrai ricavarne un GRANDE beneficio,
un vantaggio strategico sui tuoi concorrenti,
modificherà la tua visione delle cose…
dammi fiducia..
Oggi probabilmente ti reputi una farmacia di serie A, B oppure C e,
se onestamente riconosci di non essere parte dell’ELITE delle farmacie italiane,
giustifichi i modesti risultati della tua azienda per il fatto che:
- non ti trovi in una grande città,
- le scelte non dipendono solo da te,
- il tuo quartiere è di sola gente anziana,
- sei lontano dagli studi medici,
- il paese si sta spopolando,
- hai ereditato una situazione pesante,
- i tempi sono cambiati,
- c’è la crisi,
- ecc.
Insomma tutti motivi che, stranamente, NON dipendono dalla tua capacità di gestire un’impresa e dalla tua voglia di evolvere.
Non metto in dubbio che le cose negli anni sono cambiate
e che la farmacia italiana sia diversa,
ma questo non toglie il fatto che alcune farmacie si sono nel tempo sviluppate più di altre, nelle stesse condizioni ambientali.
Parlo di farmacie concorrenti che si rivolgono allo stesso quartiere, alla stessa popolazione e magari con le stesse disponibilità economiche e di spazi, però:
- la farmacia X si è ampliata divenendo un vero e proprio centro della salute, punto di riferimento per un’ampia fascia di cittadini,
- la farmacia Y è rimasta la stessa di vent’anni fa.
Ma questo articolo non vuole deprimerti,
e non si pone come obiettivo quello di metterti davanti allo specchio e farti ammettere le tue colpe,
le tue incapacità nel prendere decisioni al momento opportuno,
di gestire il cambiamento.
Del resto, è probabile che la colpa non sia solo tua,
magari perchè sono ANNI che fai presente a papà o mamma la necessità di rinnovarsi,
di aprirsi alle nuove tecnologie,
di comunicare meglio e
di accogliere le persone in spazi più confortevoli e idonei alle nuove abitudini.
E’ del resto anche probabile che, se invece la decisione era principalmente la tua,
tu ci abbia pensato negli anni tante volte,
per poi concludere che:
“non ne vale la pena,
il quartiere non cambierà,
non cambieranno le persone che lo abitano,
ne la loro mentalità.
Non è in nessun modo remunerativo investire soldi , tempo e tanto stress in tempi di crisi.
Perché sbattersi tanto allora!?”
MA OGGI TI TOGLIERÒ’ OGNI ALIBI.
Tienilo bene a mente:
la crisi e le progressive liberalizzazioni saranno la tua salvezza e, probabilmente, la tua ultima possibilità di riscatto.
E’ ARRIVATO IL MOMENTO X, il punto di non ritorno
E’ la tua grande occasione,
forse non si ripresenterà più nella tua vita.
Hai l’occasione di realizzare la “FARMACIA DI SERIE A” che hai sempre desiderato, anche se:
- non ti trovi in una grande città,
- le scelte non dipendono solo da te,
- il tuo quartiere è di sola gente anziana,
- sei lontano dagli studi medici,
- il paese si sta spopolando,
- hai ereditato una situazione pesante,
- i tempi sono cambiati,
- c’è la crisi,
- ecc.
Credimi, oggi puoi realizzare le tue più nascoste ambizioni.
La tua pianta organica,
il tuo quartiere,
la strada in cui si affaccia la tua farmacia,
non saranno più la determinanti per il successo (o insuccesso) della tua impresa.
Ovunque si trova la tua farmacia potrà COMUNQUE svilupparsi e crescere esponenzialmente.
PARLIAMO DI SOLUZIONI TESTATE, FUNZIONANTI AL 100%.
Ma non voglio prenderti in giro.
Il successo ha un costo e non si raggiunge in un giorno,
QUINDI
Se pensi che la crescita della tua azienda non sia la tua priorità e che impegnarsi duramente per raggiungerla non sia nei tuoi programmi, credimi, lo posso accettare,
ma se fosse così non saresti arrivato a leggere sino a qui…
SE DIVERSAMENTE credi di meritare di più che essere rinchiuso dietro un bancone,
che aspettare tutti i giorni, che si risvegli dal riposino pomeridiano l’ultimo anziano del paese per venire a comprare la cardioaspirina,
e che non dormi più sereno la notte, al pensiero che suo figlio possa insegnargli a comprarla online!
HAI UNA SOLA STRADA DA PERCORRERE
Iniziare a studiare e mettere in pratica il metodo di lavoro Farmacia Vincente™️, che ha portato al successo centinaia di farmacisti titolari prima di te,
nonostante avevano perso la passione e le motivazioni.
ORA GIOCANO LA PARTITA IN SERIE A
Hanno compreso le strategie per SOSTENERE il fatturato della propria farmacia NON solo attraverso la VENDITA DIRETTA (vendere ai clienti che entrano dalla porta della farmacia), ma mettendo a punto nuovi ASSETS.
Grazie alla tecnologia, la comunicazione ed il marketing acquisiscono ogni giorno nuovi clienti e moltiplicano esponenzialmente le proprie vendite.
Sei interessato?
Inizia da qui => https://goo.gl/kxCtPg
Let’s go!
di Luca Sartoretto Verna
© Riproduzione riservata
Scrivi un commento