Come si progetta una farmacia?
Ecco la guida pratica
Riferimenti normativi e valutazione di spazi e funzioni: ecco alcuni consigli tecnici, utili al farmacista per verificare il professionista incaricato di progettare la Farmacia. Contiene il link per scaricare gratuitamente il REPORT: “Vuoi rinnovare la tua Farmacia SENZA SORPRESE?”
Le farmacie non sono più esclusivamente il luogo in cui si acquistano medicinali ma, piuttosto, quello in cui è possibile acquistare qualsiasi prodotto per la cura ed il benessere della persona ma anche ricevere consulenze di vario genere (cosmesi, alimentazione, analisi del sangue, pressione, ecc…). La trasformazione del punto vendita implica una rivisitazione a 360° degli spazi e delle loro funzioni, ma anche del modo di comunicare con una clientela sempre più informata ed esigente grazie a internet.
Principale intento di questo articolo è divulgare una GUIDA TECNICA su come si progetta una farmacia per fornire:
1) un valido strumento di verifica sull’operato dei tecnici incaricati alla ristrutturazione e rinnovo del punto vendita;
2) una nuova interpretazione degli spazi volta a trasformare una semplice ristrutturazione in un’opportunità per la crescita economica dell’azienda.
Valuteremo aspetti normativi, funzionali e dimensionali con consigli utili e pratiche indicazioni.
Normativa di riferimento
Prima ancora di metter mano al progetto della farmacia, occorre necessariamente partire dall’analisi del quadro normativo vigente.
Ecco un sintetico elenco della normativa di riferimento:
- dm 236/1989 – Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche;
- legge 13/1989 – Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati;
- dpr 503/1996 – Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici;
- dpr 380/2001 – Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;
- d.lgs 81/08 allegato IV – Requisiti dei luoghi di lavoro;
- dm 18 novembre 2003 – Procedure di allestimento dei preparati magistrali e officinali;
- regolamento edilizio e d’igiene del comune dove viene realizzata l’opera;
- direttive delle ASL locali.
Distribuzione degli spazi: ecco come si progetta veramente una farmacia di successo
Nel progetto di una farmacia occorre disporre gli spazi in base alle esigenze funzionali ed organizzative dell’attività, allo spazio disponibile, alle esigenze architettoniche e compositive, ma anche ad aspetti legati alle vendite.
E’ sempre bene ricordare che la farmacia è assieme un’attività professionale e commerciale per cui sarà necessario organizzare e distribuire gli ambienti in modo da invogliare il cliente ad acquistare.
Occorre, quindi, affrontare il progetto concentrando l’attenzione su molteplici aspetti e non solo esclusivamente sull’organizzazione degli ambienti adibiti alla vendita dei medicinali.
Comunicazione e coinvolgimento della clientela non sono aspetti secondari per il successo dell’impresa.
E’ necessario prevedere varietà di ambienti per esporre le diverse categorie di prodotti attraverso una scenografia capace di attrarre, emozionare e comunicare.
Allo stesso tempo dovranno essere studiati ambienti da dedicare a semplici consulenze o ad analisi di diverso tipo.
Stabilita la strategia, potremo così distinguere i vari ambienti che compongono il progetto di una farmacia, per ciascuno dei quali individueremo misure minime ed indicazioni.
Area vendita
E’ la zona di contatto con il cliente e, quindi, il posto in cui maggiormente devono essere fatte scelte di comunicazione. In questa parte della farmacia gli spazi devono essere organizzati e disposti in modo tale da aumentare la vendita dei prodotti o dei servizi offerti.
Andrà pensato accuratamente il “percorso del paziente” e “la disposizione dei prodotti” distinguendo la proposta stagionale, i prodotti “civetta”, le isole promozionali, le aree specialistiche, le aree “emozionali, gli spazi dedicati alle consulenze.
Ciò premesso, ecco alcuni parametri e disposizioni normative utili nel progetto di una farmacia:
- altezza netta minima – 3,00 m;
- cubatura per ogni lavoratore – 10 m³;
- superficie minima per lavoratore – 2 m²;
- altezza minima via ed uscita di emergenza – 2 m;
- superficie finestrata apribile per consentire l’aerazione naturale ≥ 1/8 rispetto alla superficie del pavimento; in alternativa, se ci dovesse essere impossibilità tecnica adeguatamente documentata, si può ricorrere alla ventilazione meccanica;
- accessibilità dell’ambiente da parte delle persone con disabilità.
Cabine servizi e consulenze
- Dimensione correlata alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. Se chiuso fino a soffitto l’ambiente deve essere con superficie ≥ 9 m²;
- Rispetto della privacy (insonorizzazione, separazione fisica dalla sala vendita e dal magazzino);
- Accessibilità per le persone handicappate.
- Adeguata segnaletica, per favorire un agevole afflusso di pazienti;
- altezza minima – 3 m;
- pareti, pavimento e soffitto rivestiti con materiale facilmente lavabile e sanificabile, con gli angoli arrotondati;
- aerazione con sistemi meccanici di condizionamento, ventilazione e filtrazione in maniera tale da garantire un ambiente salubre e una temperatura costante nel tempo.
Requisiti minimi dei locali per la somministrazione dei vaccini ed i test sierologici in Farmacia
Il piano del Ministero della Salute per far fronte all’emergenza sanitaria, in discussione proprio in questi giorni, prevede la possibilità per la Farmacia di partecipare ad un’operazione straordinaria di vaccinazione di massa.
=> Leggi qui tutti i requisiti
Magazzino e area conservazione medicine
E’ il punto focale per l’intera attività, dovendo contenere le riserve di farmaci ed altri prodotti immediatamente pronti alla vendita. Il dimensionamento dell’ambiente è legato allo spazio disponibile ed alle specifiche esigenze.
Utili consigli per garantire un buon progetto sono:
- altezza utile minima – 2,40 m;
- pareti e pavimenti rivestiti con materiali facilmente lavabili;
- superficie finestrata apribile per consentire l’aerazione naturale ≥ 1/30 rispetto alla superficie del pavimento; in alternativa, se ci dovesse essere impossibilità tecnica adeguatamente documentata, si può ricorrere alla ventilazione meccanica;
- protezione dall’umidità;
- disposizione degli arredi, senza spigoli vivi, in modo tale da non essere di intralcio per chi lavora;
- garantire una temperatura costante a 25°C, idonea alla giusta conservazione dei medicinali;
- garantire una facile comunicazione tra il magazzino e altri ambienti interni o con l’esterno (in questo ultimo caso per il facile carico e scarico della merce).
Servizi igienici e spogliatoio
Nel progetto di una farmacia vanno considerati anche i locali cosiddetti ‘di servizio’, come servizi igienici e spogliatoi. Ecco alcune indicazioni ed aspetti funzionali delle due aree prese in esame.
I servizi igienici sono obbligatori e devono:
- avere altezza minima utile – 2,70 m;
- essere in numero adeguato rispetto al numero dei dipendenti;
- essere separati per sesso, ma, quando questo non è possibile e fino al numero massimo di 10 dipendenti, si può prevedere un unico bagno per entrambi i sessi;
- essere provvisti di antibagno che possa ospitare lavabo e asciugamani (questi ultimi sono elementi obbligatori);
- avere pavimenti e pareti rivestiti con materiale che permetta la facile pulizia fino a ribassamento;
- avere superficie minima di aerazione – 0,50 m² o, in alternativa, impianto di ventilazione meccanica.
Lo spogliatoio deve essere:
- di grandezza tale da garantire il facile movimento;
- dotato di armadi a scomparti separati, in modo tale da permettere il posizionamento di abiti da lavoro e quelli civili in due ambienti diversi e che possano essere chiusi a chiave.
Laboratorio galenico
Questo spazio è regolato dalle norme di buona preparazione NBP.
Può essere un ambiente delimitato (ad esempio una stanza) o semplicemente un “angolo” (o un settore) di un locale; in questa seconda eventualità la zona deve poter essere isolata con idonea compartimentazione (non necessariamente sino al soffitto) per evitarne l’attraversamento durante le operazioni di preparazione.
Le procedure “semplificate” precisano che, qualora l’area di lavoro non sia separabile, le operazioni di preparazione devono essere effettuate durante l’orario di chiusura, fatti salvi i casi di urgenza nei quali l’attività di preparazione dei medicinali può avvenire durante l’apertura della farmacia. In tale ipotesi l’accesso alla zona di lavoro deve essere controllato e riservato al personale addetto al compito di preparazione dei medicinali.
Distinguiamo tra laboratorio allestito per preparazioni galeniche “non sterili” e quelle “sterili”.
Nel primo caso è necessario prevedere:
- altezza minima – 2,70 m;
- area da destinare a questa attività che possa essere separata, separabile o non separabile. Questa distinzione è utile anche per capire come distribuire gli ambienti per tale attività;
- pareti e pavimento rivestiti con materiale facilmente lavabile e sanificabile;
- aerazione naturale con area delle vetrate apribili ≥ 1/8 rispetto alla superficie del pavimento. In alternativa, se ci dovesse essere impossibilità tecnica adeguatamente documentata, si può ricorrere alla ventilazione meccanica;
- un lavabo a comando non manuale;
- aspiratore di polveri, se si producono farmaci o altri prodotti come le capsule, compresse, tisane, ecc.
Per il laboratorio utile alle preparazioni galeniche sterili, invece, è necessario prevedere:
- altezza minima – 2,70 m;
- superficie ≥ 9 m²;
- separazione dagli altri locali di preparazione;
- accesso preceduto da uno spogliatoio dove il personale possa lasciare i propri indumenti;
- pareti, pavimento e soffitto rivestiti con materiale facilmente lavabile e sanificabile, con gli angoli arrotondati;
- aerazione con sistemi meccanici di condizionamento, ventilazione e filtrazione in maniera tale da garantire un ambiente salubre e una temperatura costante nel tempo.
Come si progetta una farmacia: un esempio pratico
L’esempio del progetto di una farmacia che vogliamo realizzare si sviluppa su una superficie di circa 70 m² suddivisa in due aree principali.
La prima zona è organizzata lungo un percorso a ferro di cavallo che inizia con l’ingresso in farmacia e si conclude al banco. Si tratta di una tipologia di disposizione che permette di far percorrere al cliente l’intero ambiente, invogliandolo, quindi, all’acquisto.
In questa parte del locale è presente l’area vendita e l’esposizione dei prodotti.
Inoltre, vicino al banco dedicato alla spedizione delle ricette mediche, è previsto uno spazio riservato alla consulenza ai clienti.
All’ingresso abbiamo immaginato lo spazio per la vendita di prodotti cosmetici e prodotti che non appartengono alla categoria dei farmaci; nei pressi del banco etico, un ulteriore spazio dedicato ai prodotti naturali.
Lo spazio “privato” è costituito in sequenza da banco spunta, magazzino per le scorte, guardaroba, antibagno e bagno, cassettiere per il farmaco.
Al magazzino si accede sia attraverso un accesso interno della farmacia, collegato all’area vendite, che dall’esterno.
Infine, abbiamo ipotizzato anche un laboratorio galenico non direttamente connesso con gli altri ambienti per motivi di sicurezza ed igiene.
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