UN ALTRO MODO PER ESSERE RILEVANTI IN FARMACIA

Le catene di farmacie stanno attraversando un periodo di contrazione significativa negli Stati Uniti, sollevando preoccupazioni sulla possibilità di accedere a cure e medicinali, specialmente nelle comunità rurali e a basso reddito. Questo trend rappresenta un campanello d’allarme: il vecchio modello di farmacia di catena sembra non essere più sostenibile di fronte alle nuove sfide e alle trasformazioni del settore.

Mentre il mondo cambia, anche le abitudini delle persone mutano. L’incremento delle vendite online e la crescita delle farmacie digitali, come Amazon Pharmacy, stanno ridefinendo l’idea stessa di accessibilità e servizio. Amazon, per esempio, in US ha già introdotto la consegna gratuita e in giornata per i propri clienti, una risposta chiara e tempestiva alla richiesta dei consumatori di un servizio rapido e senza ostacoli.

È questo che vogliono le persone: comodità, accessibilità e continuità delle cure, senza essere limitati da distanze geografiche.

Per anni, le grandi catene hanno puntato sull’espansione aggressiva, acquisendo farmacie indipendenti e ampliando il proprio footprint fisico. Tuttavia, l’espansione non ha retto di fronte alla realtà economica dei Pharmacy Benefit Managers (PBM) e al cambiamento radicale nelle dinamiche di consumo. I margini ridotti e la riduzione delle vendite in negozio hanno costretto colossi come CVS, Walgreens e Rite Aid a rivedere la loro presenza territoriale, con numerose chiusure di punti vendita. T

Tuttavia, la soluzione non può essere semplicemente ridurre: serve ripensare il modello di farmacia per affrontare il futuro.

A fronte delle difficoltà incontrate dalle grandi catene, si aprono nuove possibilità per le farmacie indipendenti e per quei modelli che puntano a specializzarsi e a differenziarsi, come è stato il caso della Xenofontos Pharmacy a Cipro. La chiave del successo è stata il loro approccio: anziché competere direttamente con i giganti, hanno scelto di essere qualcosa di completamente diverso. Hanno integrato servizi unici, come la vendita di prodotti galenici e puntato su programmi di assistenza alla comunità, collaborazioni con scuole locali e telemedicina. In altre parole, hanno investito nella comunità, diventando un vero centro di riferimento per la salute.

 

Oggi, il settore è a un bivio: continuare a seguire un modello ormai obsoleto, basato su economia di scala e convenienza immediata, o adottare un nuovo paradigma che metta al centro la personalizzazione del servizio e il rapporto di fiducia con il cliente-paziente.

La Longevity Pharmacy™ e le farmacie indipendenti innovative stanno dimostrando che c’è un altro modo per essere rilevanti, che non si limita alla distribuzione dei farmaci, ma include la promozione della salute e del benessere, creando relazioni dirette con i pazienti e offrendo servizi che le grandi catene non possono eguagliare.

Forse è giunto il momento di ripensare la farmacia come centro di salute comunitaria, piuttosto che come punto vendita. È tempo di considerare il valore dell’interazione umana, della fiducia e della vicinanza al paziente. Solo così potremo costruire un futuro sostenibile per le farmacie, in grado di rispondere ai bisogni di una società in continua evoluzione.