IN FARMACIA SEI DAVVERO
PERCEPITO COME UN'AUTORITÀ?
Siamo tutti concordi sul fatto che il periodo che stiamo vivendo ci segnerà per sempre. Esisterà un prima ed un dopo la pandemia per tutti i settori, compresa la farmacia.
Se sei d’accordo anche tu che la Farmacia non sarà più la stessa, allora leggi questo articolo fino in fondo.
Lo abbiamo tutti vissuto: in pochi mesi le farmacie hanno dovuto adattarsi alle esigenze della comunità e si sono trasformate. Le attività quotidiane si sono progressivamente modificate fino a volte rendere la farmacia irriconoscibile rispetto al periodo precedente il coronavirus:
- Clienti in attesa fuori dalla porta,
- file lunghissime per effettuare un tampone,
- inoculazione dei vaccini,
- difficoltà nel reperire personale,
- gestione di clienti nuovi con i quali non si era abituati a dialogare.
Ma per poter gestire cambiamenti così rapidi va subito compreso un principio fondamentale: la farmacia.NON E’ PIU’ in competizione con le altre farmacie fisiche e online, parafarmacie o GDO.
NON E’ PIU’ una gara di prodotti, consigli e servizi MA di PERCEZIONE e la competizione ha pochissimo a che fare con la reale professionalità del farmacista, ma riguarda quanto il farmacista è percepito come professionale.
La percezione è realtà.
Puoi essere il professionista più preparato e in gamba del mondo, ma se NON ti presenti in modo professionale non verrai mai considerato tale.
Purtroppo, in questo mondo governato dall’apparenza, i tuoi concorrenti mediocri ma con un’immagine adeguata avranno più successo di te.
La percezione è un’immagine.
Tutti le grandi aziende per raggiungere il successo hanno dovuto prima creare una corretta percezione del prodotto o del servizio. Pensa a Coca Cola. È indubbio che si tratti di una bevanda poco salutare.
Un farmacista può essere considerato professionale, paziente, empatico e gentile oppure insensibile, costoso, freddo, poco professionale. Questo fa la differenza, molto più che la preparazione.
I farmacisti di successo sono prima di tutto professionisti che hanno saputo creare un’adeguata percezione di sé. La percezione può essere creata, partendo dai locali sino alla giusta attitudine.
La maggior parte dei farmacisti, però, ha così tanta fiducia nella propria preparazione accademica da disinteressarsi di tutto il resto. Pensano di non aver bisogno di fare alcuno sforzo per migliorare la loro immagine e sono convinti di poter fare a meno dei una strategia di vendita.
Purtroppo, il cliente non è in grado di valutare la reale bravura del farmacista. Può basare il suo giudizio soltanto sulle caratteristiche percepite.
Un aspetto cruciale è rappresentato dall’AUTORITA’.
Se il farmacista è anche professore universitario, il cliente ne deduce automaticamente che deve essere bravo. Ma solo pochi possono contare su questo tipo di credenziali. Tutti gli altri devono costruire la percezione della loro autorità a tavolino.
L’Autorità è un principio che permette a chiunque di eccellere in un determinato settore e, se appresa nella maniera corretta, può farti ottenere risultati straordinari.
Ricorda sempre questo principio importantissimo: “I clienti hanno molto più piacere a pagare un’Autorità che un improvvisato o qualcuno che sembra esserlo”
Diciamoci la verità, la pandemia ha giocato a sfavore di tanti farmacisti titolari, soprattutto quelli che non hanno capito che non è solo la crisi il problema, ma le nuove abitudini delle persone.
Coloro che NON hanno aderito alla campagna sui TAMPONI oggi si mangiano le mani osservando le file infinite che si formano ogni giorno nelle farmacie loro concorrenti!
Si tratta di farsi trovare pronti ad interpretare il momento poichè diversamente, quando finirà l’obbligo del Green Pass, si conteranno i danni: le farmacie rimaste a guardare avranno perso i clienti che hanno iniziato oggi a rivolgersi altrove.
Come se non bastasse i clienti oggi comprano sempre di più dal divano di casa, e questo deve far suonare un campanello d’allarme nella mente di tutti coloro che vivono ancorati al passato, senza contare che i ragazzi di oggi sono gli adulti e i clienti di domani, nativi digitali che vivono online.
Non so che rapporti hai con il progresso.
Forse ti rattrista l’idea che un giorno tutte le farmacie potrebbero trasformarsi in siti web; oppure al contrario ti entusiasma pensare che si possa fare acquisti con un click sullo smartphone. Forse ti chiedi cosa direbbe tuo nonno, da cui hai ereditato l’attività, se vivesse in questa era; o magari pensi che gli e-commerce siano la più bella invenzione del mondo…
Di certo viviamo in una società che è in continua evoluzione e che richiede nuove strategie. Non si tratta di cancellare la storia, ma di capire che tutti i titolari di farmacia piccola, media o grande – con il loro negozietto tramandato di padre in figlio da oltre tre generazioni – rischiano di fare una brutta fine se non aggiornano la loro proposta.
Ovviamente non sono qui per demoralizzarti e dirti di vendere la tua farmacia ad una catena o di cederne il controllo, consegnando le chiavi ad un network, anzi!
Se mi segui da un po’, saprai che sono fermamente convinto dell’importanza di incentivare la vendita offline, insieme a quella online.
Vorrei solo farti cogliere l’importanza di restare al passo con i tempi, mettendo in campo strategie che battono la concorrenza sul tempo e ti fanno fatturare soldi veri.
La crisi non esiste se sai aggiornare le tue strategie, che non significa limitarsi a vendere come faceva tuo nonno 60 anni fa.
Avere più canali di acquisizione clienti è oggi un dovere, per ogni titolare deciso a tenere viva la propria farmacia e, soprattutto, a farla prosperare come merita.
Non esiste una legge o una “tendenza” valida per tutti.
È evidente che le abitudini dei consumatori sono cambiate, e non è più possibile fare ciò che si faceva nel dopoguerra. Dovrebbe esserti altrettanto chiaro che la digitalizzazione esiste e può esserti utile nello sviluppo del tuo business.
Ma da qui a dire che se hai una farmacia sarai di certo schiacciato dai negozi online, ce ne passa.
Certo, devi fare le scelte giuste.
Se la tua azienda è stata colpita dagli ultimi avvenimenti, devi individuare e rimuovere gli elementi di debolezza e costruire una macchina imprenditoriale che possa crescere e resistere agli scossoni.
Ecco perché ho deciso di organizzare un nuovo tour in giro per l’Italia:UN NUOVO MODELLO DI FARMACIA 4.0.
In questa nuova serie di incontri ho raccolto la mia esperienza nella ristrutturazione strategica per farmacie e nuove e più efficaci strategie per trasformare la tua Farmacia di oggi, in un’azienda di successo anche nel futuro.
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Luca Sartoretto Verna
imprenditore e architetto,
docente Universitario Master II Livello Farmacia dei Servizi Unipegaso,
autore del libro “Farmacie da Incubo se non sai come cambiare”
autore del libro “Farmacia Centro Salute
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