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Cosa piace al tuo cliente? Te lo diciamo noi…

  • Circa il 60% dei clienti afferma di recarsi sempre nella stessa farmacia. Ciò significa un’opportunità per instaurare un rapporto estremamente personalizzato e fiduciario con oltre la metà del nostro giro d’affari, che deve andare ben oltre le semplici abitudini di vicinato/comodità. Curare questo parco clienti significa infatti possedere anche un potente strumento di pubblicità tramite il passaparola positivo.
  • Un’indagine ha stimato quanto incidono i vari strumenti di comunicazione, in una scala di votazione da 1 a 10, sulle decisioni d’acquisto: radio, circa 40 – giornali e riviste, circa 54 – televisione, circa 56 – esposizione merceologica e vetrine, circa 62 – consiglio e rapporto col farmacista, circa 76. Impariamo a investire prima di tutto su noi stessi.
  • Come allestire una vetrina: * La vetrina non è un contenitore nel quale ammassare merci e messaggi. * Occorre coerenza nell’esposizione, scegliete un tema. Attrarre tutti è impossibile, ma almeno passiamo un messaggio soddisfacente a coloro che riusciamo a fermare. * Utilizzate immagini e poche parole scritte; se esponete la confezione originale inscatolata, affiancate anche il prodotto estratto dal cartone. * Per incuriosire serve un punto focale d’attrazione, che magari si può ottenere inserendo un elemento estraneo alla vostra attività (esempio, una bicicletta, un tavolino, una sdraio, un quadro). * Programmate le uscite per tempo e coordinatele con la pubblicità dei media o con vostre iniziative commerciali o di servizio. * Esponete sempre i prezzi. * Terminato l’allestimento, uscite in strada e verificate se il risultato è accattivante, ordinato, proporzionato, illuminato; insomma, se voi foste un passante, vi fermereste?
  • Perché i consumatori preferiscono una farmacia piuttosto che un’altra per l’acquisto di prodotti cosmetici (tratto da Alias): Competenza specializzata 70% – Agevolazione da criteri espositivi corretti e self-sevice 44% – Ampio assortimento 41% – Vicinanza a casa o lavoro 38% – Presenza di marchi famosi 36% – Passaparola 9%. Ribadisco, investiamo su noi stessi.
  • Uno studio in merito alla resa dei diversi ripiani di uno scaffale rivela la seguente media in funzione del posizionamento da terra ( a parità di notorietà del marchio esposto, tipologia di prodotto e ambientazione): ripiani tra i 40 e i 70 cm da terra = 15%; ripiani posizionati a 70-110 cm = 25%; tra i 110 e 160 cm = 40%; tra i 160 e i 190 cm = 20%.
  • I percorsi (flussi di clientela) all’interno di una farmacia possono essere modificati da: composizione degli arredi, diversificazione dell’illuminazione, segnaletica, dislocazione di reparti e presenza di personale. L’importante è comunque far in modo che il cliente non si trovi disorientato, ovvero deve essere in grado di riconoscere le diverse caratterizzazioni e tipologie di proposta. Dislocare più postazioni di lavoro può essere un modo per ovviare alla corsa frenetica di tutti per conquistare un posto al banco del farmaco, ancora oggi il punto più caldo del negozio. Ma anche la cura delle merceologie trattate, la chiarezza espositiva, i richiami e l’ambientazione possono contribuire a rilassare il cliente.

Ecco di seguito alcune diverse possibilità: 1= flusso libero; 2= flusso incerto; 3= flusso vincolato; 4= flusso orientato; 5= flusso certo.

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di Paolo Piovesan

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