Puoi rifiutarti di concorrere solo se sai competere
Come potremmo separare il concetto di concorrenza da quello di competizione per un negozio commerciale come la farmacia?
Iniziamo col dire che qui stiamo prendendo in considerazione solo gli aspetti legati alla libera vendita, quelli che attualmente sono ancora in grado di farti guadagnare qualcosa, e non quelli etici o professionali legati invece alla vecchia gestione della farmacia rivolta alla salute del cittadino (che non sto dicendo essere meno importanti).
In questo nostro appuntamento, pensiamo allora ai temi che riguardano il benessere, la bellezza il piacersi inteso come stare bene con sé stessi e con gli altri, perché è anche questa la nuova frontiera per la tua azienda.
Allora, che differenza c’è tra l’idea di confrontarsi con un concorrente rispetto a quella di affrontare un competitore?
Potremmo dire che se vuoi concorrere devi allinearti e risultare vincente principalmente sotto il profilo economico, in pratica i tuoi prodotti devono essere più convenienti rispetto a quelli praticati dalla concorrenza.
Non è un terreno di scontro agevole, ci si deve confrontare con proposte che non sono solo quelle delle altre farmacie, ma anche di negozi similari (parafarmacie, sanitarie, erboristerie), o di altre attività che ormai da tempo si rapportano con te (profumerie), e ancor più con nuove realtà moderne e maggiormente strutturate e organizzate (vendita on line, ipermercati, catene).
Concorrere presuppone quindi saper acquistare i prodotti, saper gestire attentamente le scorte e saper monitorare continuamente le proposte di altri. Non solo, ma richiede anche un investimento in comunicazione pubblicitaria necessario per farsi riconoscere e farsi preferire in un mercato sempre più intasato da offerte di ogni genere.
Non è quindi facile e certamente non è più sufficiente elaborare qualche volantino pubblicitario o qualche sito internet improvvisato per divenire vincenti.
Competere significa invece entrare in un altro mondo, magari non meno impegnativo ma probabilmente con maggiori possibilità che ti sono suggerite per esprimerti e per dare reale valore alla tua proposta. Significa affrontare “il nemico” su un terreno diverso, che scegli tu e che puoi modificare a seconda delle tue esigenze.
L’area benessere, a differenza da quella legata esclusivamente alla salute, richiede una diversa attenzione. Ciò significa che spesso dovrai essere propositivo e non solo risolutivo di una richiesta, entri in una dimensione che ti porta a riconoscere realtà che non ti aspettavi potessero sottrarti clienti, ti richiede nuove competenze e una diversa sensibilità.
Il benessere significa desiderio da parte delle persone di stare sempre meglio, di essere felici e di godersi la vita.
Per questo motivo ti dico che inaspettati competitori potrebbero rivelarsi anche, ad esempio, i cinema, i ristoranti o le agenzie di viaggio. Aggiungi ancora tu chi vuoi, basta che provi per un attimo a pensare a dove spenderesti i pochi soldi che possiedi per regalarti qualcosa che ti faccia piacere. Allora puoi probabilmente immaginare anche i centri benessere, o le semplici pasticcerie, e così via.
La palestra situata accanto alla tua farmacia concorre con te nella vendita di integratori, ma invece compete perché ha attivato convenzioni con il nutrizionista per offrire schede personalizzate ai clienti, perché ha una convenzione con i medici sportivi per eseguire l’elettrocardiogramma che anche tu vorresti effettuare, perché propone relax per il benessere mentale e bellezza fisica per le esigenze di “prova costume”.
Quindi un terreno di confronto sconfinato quello della competizione, con interpreti in continua evoluzione che devi monitorare perché ognuno, a modo suo, si adopererà per regalare momenti di gioia al tuo stesso cliente, che si troverà a dover scegliere dove investire i propri denari.
Un terreno che però può far nascere anche nuove alleanze, nuovi rapporti di collaborazione per sinergie di interesse comune.
Anche questo, un terreno che richiede investimenti, competenze e cambiamento.
Non potrai mai, ad esempio, vendere relax o piacere in una farmacia vecchia, disordinata, disorganizzata o priva di comunicazione empatica.
Dovrai investire in una forte formazione sui contenuti di ciò che proporrai, ma anche sulle modalità di relazione nei confronti di una nuova tipologia di cliente, più esigente e competente.
Probabilmente dovrai cambiare il tuo modo di essere farmacista ma anche l’idea stessa della farmacia così come è stata percepita fino a oggi.
Competere non è meno faticoso rispetto a concorrere, non è nemmeno più conveniente, certamente è però più divertente, più fantasioso e più ricco di prospettive.
Se poi riesci davvero ad individuare la tua qualificante specializzazione, allora la tua competizione risulterà anche meno replicabile e quindi maggiormente in grado di fidelizzare la clientela.
Approfondisci => https://www.farmaciavincente.it/il-pentagramma-del-farmacista
di Paolo Piovesan
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